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La città fisica. Aragoste, pellegrini e cavalieri in fuga
Daniele Ninarello
Ripensare il concetto di territorio per provare a liberarlo dall’ipoteca dei suoi confini, concettuali e materiali. L’osservazione del paesaggio composto da tutti gli elementi che lo disegnano, lo limitano e lo abitano, e che ne determinano i movimenti, condurrà tutti i partecipanti al progetto a una riflessione sulle sue possibili funzioni. L’obiettivo finale è quello di creare un dialogo inedito tra corpo e territorio.
Il percorso del laboratorio, e dunque del processo creativo, rifletterà sul tema del «transitare da un luogo verso un altro per restarvi e abitarlo». Si lavorerà nel quartiere raccogliendo materiale fotografico e informazioni necessarie attraverso interviste mirate coinvolgendo gli stessi abitanti.
Esito scenico:
30 luglio | ore 18.30 | quartiere Piccianello
ingresso gratuito