Per raccontare la prima edizione del festival Nessuno Resti Fuori è necessario tornare indietro di qualche decennio e conoscere la storia recente di Matera. Quella politica e quella sociale.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale fu la denuncia di Carlo Levi a portare la situazione dei Sassi all’attenzione nazionale: la povertà, l’arretratezza, la mancanza delle condizioni sanitarie di base, la mortalità infantile di molto superiore alla media nazionale. Nel 1948 Palmiro Togliatti definì i Sassi “vergogna nazionale”. Mentre nel 1952 la “Legge Speciale per lo sfollamento dei Sassi” di De Gasperi li svuotò, portando gli abitanti nei nuovi quartieri.